mercoledì 13 marzo 2024

 

10.1 IMPERO DI TONGA

 

10.1.1 Un impero di piccole isole

Le Isole Tonga durante l’epoca del Medioevo europeo, furono la sede di un importante impero che, a causa della natura geografica della regione, non era continentale ma si estendeva su un ampio numero di isole della Polinesia. Il periodo di maggior sviluppo e potere venne raggiunto tra i secoli XIII e XVI, ma l’impero aveva cominciato a fiorire già intorno al 950 d. C., sotto l’influenza culturale dei regni di Fiji e Samoa. Proprio da Samoa ebbero origine i primi sovrani di Tonga che poi resero la loro dinastia ereditaria. Il sovrano aveva oltre alla funzione politica anche quella religiosa e, così come in diverse altre civiltà quali l’antico Egitto, l’Impero Azteco o l’Impero Giapponese, era considerato una sorta di dio.

Attraverso una serie di conflitti con i popoli delle isole vicine guidati dai loro potenti capi, Tonga riuscì a conquistare ampi territori all’interno degli arcipelaghi del Pacifico. La tecnologia dei metalli non era sviluppata, mancando giacimenti di ferro e bronzo, per questo nell’uso delle armi vennero adottate soluzioni alternative come spade di legno cui erano fissati affilati denti di squalo.

 

10.1.2 Potere ed economia legati al mare

Durante la massima espansione la marina di Tonga si avvaleva di canoe a bilanciere tradizionali, alcune delle quali di grandi dimensioni tanto da poter ospitare a bordo fino a 100 uomini. L’efficienza della marina consentì a questo stato di raggiungere un elevato livello di ricchezza derivante dai continui commerci all’interno degli arcipelaghi polinesiani e dai tributi che le popolazioni sottomesse erano costrette a versare all’imperatore.

 

10.2 LA CULTURA DEL MISSISSIPPI

 

10.2.1 Comunità sedentarie del Nord America

Sviluppatasi tra l’800 e il 1500, questa civiltà si insediò lungo il grande fiume Mississippi diventando sedentaria in seguito alla coltivazione del mais. Le valli fertili del fiume diedero la possibilità a queste tribù di costruire numerosi villaggi, ma anche grandi città come Cahokia, nell’odierno Illionis. Cahokia divenne col tempo il maggiore centro urbano, religioso e commerciale della Cultura del Mississippi, poiché oltre all’agricoltura i mississippiani avevano sviluppato, sia via terra che attraverso il fiume, importanti reti per lo scambio di prodotti.

 

10.2.2 I contatti con le comunità del Centro America e la fine

Gli scambi avvenivano sia a ovest con le tribù delle Montagne Rocciose che a nord con la zona dei Grandi Laghi. Connessioni anche culturali vi erano poi con i popoli del Centro America con i quali i mississippiani avevano in comune credenze e riti, compreso quello dei sacrifici umani, legati alla potente entità spirituale del dio del Sole. Lo stesso sovrano si credeva fosse discendente diretto da questa divinità e ne rappresentasse il collegamento terrestre. Sotto di lui, a livello sociale, vi era un sistema di classi molto rigido dove i nobili erano in alto e il popolo rappresentava gli strati più bassi e svantaggiati.

La fine della Cultura del Mississippi, uno dei più grandi insediamenti sedentari di tutto il Nord America, ebbe come cause il contatto con i conquistatori spagnoli nel XVI secolo, ma anche siccità, deforestazione e sfruttamento delle colture di mais a causa dell’aumento di popolazione che causò movimenti migratori in altre aree della regione e spopolamento.

 

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